Ricorre oggi, 3 Gennaio 2023, il trentennale dell’accordo internazionale START firmato dall’allora Presidente degli USA, George Bush, e dal Presidente Russo, Boris El’cin.
L’accordo del 1993 prevedeva di ridurre gli arsenali di armi di distruzione di massa. Nello specifico stabiliva proprio dei limiti di produzione di testate nucleari e di missili balistici.
START è l’acronimo di STRATEGIC ARMS REDUCTION TREATY ed è stato rivisto successivamente nel 2001 per poi essere sostituito definitivamente nel 2010 dal nuovo accordo NEW START.
Questo trattato di trenta anni fa ha permesso l’eliminazione dell’80% delle armi nucleari in circolazione e oggi, più che mai, è necessario ricordarlo. La maggior parte degli stati ha infatti stanziato nei piani di spesa 2023 un incremento degli armamenti mentre la Russia, quasi quotidianamente, ci ricorda che ha un importante arsenale nucleare in mano e che è pronta ad utilizzarlo. Giusto ieri siamo stati avvisati della presenza della prima nave da guerra con missili ipersonici Zircon, di cui lo stesso Putin spiega essere missili “senza rivali”.
Di quale progresso parliamo dunque se trent’anni fa eravamo più avanti di oggi?

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