Mi sono imbattuto nel volume I DIARI DI CIANO per alcune ricerche storiche sul periodo dell’invasione in Albania e dell’offensiva greca.
Inquadriamo prima il personaggio: Galeazzo Ciano è il genero di Mussolini, sposato con la sua figlia prediletta, Edda, nel 1930. Politico ben inserito nel sistema ha avuto molti titoli, di cui uno anche nobiliare: è infatti Conte di Cortellazzo e Buccari, è stato Ministro della stampa ed in seguito Ministro degli affari esteri, è stato infine Ambasciatore d’Italia presso la Santa sede. Rilevante anche il suo brevetto di pilota aviatore che utilizzava regolarmente.
Con molto stupore devo dire che si tratta di un documento essenziale per portare avanti una ricerca storica completa, integra infatti la narrazione storica che possiamo apprendere dai libri di storia con una visione storica invece personale e totalmente inquadrata nei pensieri dell’epoca (che per fortuna esulano dai pensieri contemporanei).
01 Novembre 1940: […] Finalmente il sole. Ne approfitto per fare su Salonicco un bombardamento coi fiocchi. […]
Su molti estratti ci fa invece capire come inevitabilmente l’Italia si sia legata al suo destino con il Patto d’Acciaio, senza possibilità di ritirata: il 21 Maggio 1940 scrive […] Conosco ormai troppo bene questi signori per fidarmi poco dei loro scritti e niente del tutto della loro parola. […]
La frustrazione degli esponenti fascisti nei confronti degli alleati era chiara: il 01 Aprile 1942 scrive […] Il Duce ha saputo da un industriale Alto-Atesino che in Germania circola questo witz: “Vinceremo in due mesi la guerra contro la Russia, in quattro mesi contro l’Inghilterra e in quattro giorni contro l’Italia”[…]
Non è propriamente un libro da leggere per cui non lo consiglio come lettura di piacere, non ha trama (se non quella che conosciamo benissimo e che abbiamo studiato nei libri di storia). Lo consiglio invece come fondamentale integrazione storica per approfondimenti.
Rispondi